mercoledì 2 ottobre 2019

26. Case popolari: il PD di propaganda e il PD di amministrazione

Ve la ricordate la battaglia per l'attribuzione di un punteggio specifico, da attribuire nelle graduatoria E.R.P. a chi da più anni viveva a Este? Da un lato, l'Amministrazione Piva, dall'altro il sottoscritto con il proprio gruppo consiliare.
In quella occasione, il sindaco e la giunta rinviarono la questione all'apposita Commissione consiliare, che analizzò una serie di proiezioni sugli effetti dell'introduzione del punteggio che richiedevamo e solo dopo questo confronto si riuscì a tornare in consiglio per approvare una soluzione di compromesso. Si disse: analizziamo i dati, vediamo le proiezioni, poi decidiamo.
Quello era il PD di governo. Stesso PD, atteggiamento diverso: perché oggi è all'opposizione e anche un giusto tema può essere strumentalizzato e utilizzato per attaccare gli avversari. L'argomento è di quelli giusti e importanti: l'impatto della nuova legge regionale sugli affitti delle case popolari. 

Giancarlo Piva e (incredibilmente) Simonetta Spigolon hanno presentato una mozione, per chiedere alla Regione del Veneto di "sospendere l'applicazione della Legge regionale n. 39 del 3.XI.2017 al fine di apportare le modifiche necessarie per eliminare gli effetti iniqui e distorcenti della medesima".
Vengono segnalati da più parti alcuni effetti distorsivi della nuova normativa, per i quali si registrano degli aumenti negli affitti a fronte di situazioni economiche familiari non certo rosee.
Come consigliere, non appena ho letto il testo della mozione piddina, ho richiesto agli uffici comunali una mole considerevole di dati, divisi per unità immobiliare del cospicuo patrimonio immobiliare popolare di Este: dalla superficie per unità alle spese di manutenzione sostenute nell'ultimo triennio, dagli introiti provenienti dagli affitti alle proiezioni dei nuovi affitti per unità immobiliare, comparati con quelli in vigore prima della nuova legge.
Da un lato, la nuova normativa ha fatto emergere alcune situazioni: nuclei familiari con capacità economiche rilevanti, con ISEE anche pari o oltre ai 65.000,00 euro e quindi dotati di tutte le risorse necessarie per affrontare il libero mercato. Grazie alla nuova legge, questi nuclei saranno chiamati a lasciare gli alloggi, che potranno essere utilizzati a favore di quanti in difficoltà.
Per quanto riguarda gli aumenti e gli investimenti, farò una statistica che pubblicherò nei prossimi giorni: emerge però anche il fatto che 232 alloggi affittati (su un totale di 277), per circa una cinquantina (quindi un 20%) dovrà essere corrisposto un affitto minore di quello pagato fino a ieri, mentre per un numero considerevole gli aumento sono contenuti.

Però ogni situazione merita la giusta attenzione, perché dietro i numeri ci sono persone e famiglie. La questione è complessa e deve essere affrontata solo dopo una attenta analisi dei dati degli uffici comunali. Ho quindi accolto positivamente la richiesta avanzata dalla maggioranza di rinviare la discussione in commissione, per valutare e formulare con cognizione di causa tutte le modifiche che si ritengono utili e da attuare nell'ambito della nuova normativa regionale.
I consiglieri Piva e (incredibilmente) Spigolon hanno rifiutato, preferendo farsi bocciare la mozione. Questo è il PD di propaganda: fanno esattamente il contrario di quanto fatto da loro stessi, quando erano al governo della Città


Mi ha meravigliato la posizione della consigliera Spigolon, in quanto la stessa presiede la Commissione dedicata ai servizi sociali del Comune di Este: avrebbe potuto dimostrare un atteggiamento più costruttivo e mantenere quello spirito da "candidata indipendente" invece che appiattirsi silenziosamente sulle posizioni di Piva.

Al tempo accettai il lavoro della commissione, perché proposta ragionevole che consentiva di fare delle analisi puntuali ed avere gli strumenti per rendere una proposta valida e condivisa. Nel consiglio di ieri, ho sostenuto la stessa richiesta della nuova maggioranza, con coerenza. Il Partito democratico ha invece deciso di farsi bocciare la mozione, rivelando come la stessa fosse evidentemente un'arma di propaganda. 


Gli effetti della Legge regionale sono ancora oggi frutto di riflessioni nei tavoli tecnici istituzionali e quindi il tema è in corso di analisi. In data odierna ho presentato alla Presidente della Commissione Affari sociali del Comune di Este, Simonetta Spigolon (ecco il perché degli "incredibilmente"), la richiesta di convocare in tempi rapidi la Commissione per valutare eventuali proposte, da presentare ufficialmente alla Regione del Veneto nell'ambito di un corretto e positivo rapporto istituzionale.

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