Hanno sicuramente fatto scalpore le esternazioni di Lorenzo Fioramonti, Ministro pentastellato all'Istruzione, il quale pensa "ad una visione della scuola laica e che dia spazio a tutti i modi di pensare. Meglio appendere alla parete una cartina del mondo con dei richiami alla Costituzione" invece del Crocifisso.
Che i Cinquestelle di Este, spalleggiati dalla nuova sinistra antagonista del duo Polo-Andreose, si guardino bene dal rilanciare a livello locale questa visione!
I temi nella scuola sono ben altri e certo non dovrebbero mettere in discussione Valori e Simboli che ci rappresentano.
Non appena rimesso piede al governo del Paese, la sinistra ci riprova a cancellare il crocifisso in nome di un laicismo confuso con ateismo.
Dopo avere fatto naufragare a suo tempo l'affermazione delle comuni radici cristiane dell'Europa, con un errore storico enorme, danno oggi di nuovo l'assalto ad un simbolo trasformandolo in segno di divisione, quando esso invece è inequivocabile affermazione di comunione universale.
Pensare che la presenza di un crocifisso non "dia spazio a tutti i modi di pensare", ritengo sia una distorsione e un fraintendimento culturale enorme e il mio personalissimo auspicio è che si torni a parlare dei veri problemi, invece di dare la caccia a fantasmi che resistono per fortuna solo nel pensiero politico dell'estrema sinistra.
Nessun commento:
Posta un commento