Un termine che è risuonato nell'aula più importante della Città, quella che rappresenta l'intera Comunità cittadina. Mai avrei voluto sentirla pronunciare, rivolta dal consigliere Francesco Roin contro la consigliera Sandra Settimo. Al termine della discussione sulla mozione presentata dal Partito Democratico sulla nuova legge regionale sull'edilizia residenziale pubblica (su cui scriverò nelle prossime ore), prima dell'inizio del dibattito sul documento contro la tecnologia 5G presentata dal Movimento Cinque Stelle (punto rimandato): in quel frangente, si è verificato uno dei momenti credo più brutti nella storia dell'assemblea cittadina.
E' lo strascico del dibattito sull'interrogazione relativa alle vicende delle quali si è ritrovata protagonista SESA. Non si tratta più di un confronto colorito tra consiglieri; nemmeno di uno scambio acceso di "complimenti".
Si è passato un segno pericoloso: usare termini di un certo tipo e ribadirli, ritengo sia di una gravità assoluta, perché scredita e delegittima l'intera assemblea comunale.
Il punto non è più nemmeno sapere se la consigliera Settimo (che in aula ha già chiesto se saranno disponibili le registrazioni della seduta) valuterà personalmente se e come procedere. Siamo di fronte a un deliberato atteggiamento politico, portato avanti da forze non componenti il consiglio comunale, spalleggiate da elementi delle minoranze, che stanno fomentando e strumentalizzando l'opinione pubblica al punto che risultano depotenziati anche i dati oggettivi e i resoconti delle Autorità preposte.
Sarebbe sufficiente "accorgersi" che tutti noi consiglieri, al pari degli amministratori di turno, viviamo lo stesso territorio, respiriamo la stessa aria, abbiamo le stesse preoccupazioni per genitori, figli e affetti più cari, al pari di tutti quei cittadini che si sentono coinvolti da questa vicenda; come sarebbe possibile che tutti, amministratori di ieri e di oggi, consiglieri di ieri e di oggi, siano ciechi, muti e sordi o addirittura malignamente favorevoli a qualsiasi azione che danneggia la salute propria e dei propri cari?
Basterebbe riflettere su questo punto, per comprendere che in tutta la narrazione sentita sino ad oggi, qualcosa non torna. Allora l'invito, pressante, è quello di rasserenare gli animi e di affrontare ogni legittima preoccupazione e ogni dubbio altrettanto legittimo senza alcuna strumentalizzazione partitica: questo clima "antagonista" (uso questo termine con tutta la volontà di dargli una precisa colorazione partitica) non può portare ad alcun frutto positivo.
Nei prossimi post racconterò le risposte date alla mia domanda di attualità sulla presunta discarica abusiva ritrovata in via Altura a Ospedaletto Euganeo e alla mia interrogazione sui fenomeni odorigeni percepiti nelle ultime settimane. Riferirò inoltre sulla mozione sulla nuova legge regionale sulle case popolari, presentata dai consiglieri del Partito democratico.
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