Può, in coscienza, il dibattito politico e il confronto amministrativo scendere a livelli così bassi, al punto da creare ad arte una informazione distorta al solo fine di denigrare o colpire l’avversario di turno? Nell’era in cui la comunicazione sovrasta ogni tipo di contenuto e di sostanza, la risposta è drammaticamente sì.
Un esempio recente è l’attacco mosso dalla pagina Facebook del Partito Democratico di Este, con un post intitolato “QUALI I VERI DATI SULL’OCCUPAZIONE AD #ESTE?”.
Un esempio recente è l’attacco mosso dalla pagina Facebook del Partito Democratico di Este, con un post intitolato “QUALI I VERI DATI SULL’OCCUPAZIONE AD #ESTE?”.
La domanda che apre il post dei DEM è testualmente la seguente: “Ci chiediamo: sono corretti i dati sull’occupazione ad #Este sbandierati da questa amministrazione? I dati forniti sono aggregati di TUTTI i comuni della zona ma facendoli passare come riferibili soltanto al nostro Comune. Gli occupati ad Este dal 2016 ad oggi sono 335 in più, non gli oltre mille strombazzati dalla Giunta […]”.
La notizia che la sezione locale del Partito Democratico comunica in questo caso, non sta tanto nei dati e nei contenuti, quanto nell’accusa di una falsificazione dei dati stessi: in sostanza, "gli altri" ci hanno parlato di oltre mille assunzioni a Este, quando invece sono poco più di trecento.
E’ vera questa accusa? No.
Perché in ogni comunicazione ufficiale dell’Amministrazione, mi risulta si sia parlato sempre di “territorio” e mai di Città. Peraltro ritengo in maniera corretta, dal momento che il lavoro è uno dei tanti temi che vanno affrontati proprio a livello territoriale, con la sinergia delle istituzioni e non di un solo comune, questo o quello che sia. Aggiungo inoltre che nella comunicazione ufficiale è stata citata pure la fonte di questi dati, che è il portale di Veneto Lavoro, da cui non a caso il Partito Democratico ha attinto i numeri.
Da qui la prima "cavolata democratica": i dati non sono dell'Amministrazione, ma di Veneto Lavoro.
Da qui la prima "cavolata democratica": i dati non sono dell'Amministrazione, ma di Veneto Lavoro.
La comunicazione dei Dem si è pertanto articolata nella creazione di una falsa notizia, per sminuire i dati e attaccare il governo della Città. Ora, questo mio post sarà preso come una difesa della Giunta (credo si sappiano difendere bene da soli, in verità), ma la domanda da cui parto io è invece un’altra: questo tipo di post del Partito Democratico, quale utilità ha portato al dibattito? Alla ricerca di nuove vie? Quali soluzioni ha proposto, indicato, suggerito?
Vi è infine, per il PD di Este, l’impietoso confronto con Monselice.
Da un po’ di tempo a questa parte, Monselice è divenuta per le vecchie forze di governo della Città di Este un punto di riferimento, un metro di paragone. Verrebbe da dire che Monselice, per raggiungere questi straordinari risultati in materia di lavoro e di turismo, abbia lavorato negli anni passati molto meglio delle vecchie Amministrazioni comunali di Este, dal momento che su questi temi certo non si raggiungono traguardi dalla sera alla mattina...
(Per tacere il fatto che Monselice è governata da anni dal centrodestra, se volessimo proprio abbassarci nel terreno della politica comunicativa tralasciando i contenuti...come la moda del momento impone).
La verità è che Monselice giova di una posizione geografica migliore di Este in tema di viabilità e questo incide molto, ad esempio, nelle scelte aziendali e nella ricettività turistica: più sei facile da raggiungere, più attenzione riesci potenzialmente ad attrarre. Oltre al fatto che bene hanno lavorato sul tema della promozione turistica (ad onor del vero, vi sono a Monselice anche numerosi problemi, ma per rispetto istituzionale non mi occupo della nostra vicina, che lascio alle cure degli amministratori eletti dai suoi cittadini).
Su questa analisi, si apre ancora una volta la domanda: quale vocazione per la nostra Città?
Carlo Zaramella
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