giovedì 30 settembre 2021

IV - Turismo: un'opportunità importante dei prossimi anni

Mi chiedo perché siano scomparse dal dibattito proposte come la valorizzazione delle mura del nostro castello, con una illuminazione scenica delle ronde e delle torri, o il recupero delle vie d’acqua interne, che tanta importanza hanno avuto nella nostra storia passata. Il turismo per il Veneto è strategico e Este si trova inserita in un contesto importante: i Colli Euganei, il bacino termale, le città d’arte.

Quante volte ci siamo ricordati che siamo sede di un Museo Nazionale; che portiamo evidenti i segni del periodo medievale e veneziano; che abbiamo ricchezze straordinarie, come la Pala del Tiepolo, restituita all'ammirazione della comunità del Duomo e della cittadinanza. Eppure sul tema del turismo abbiamo molto lavoro da fare. Non è una critica, ma l’evidenza di un’opportunità, alla luce dell’eredità pesante della pandemia che farà del turismo un settore strategico per la ripresa. 

venerdì 24 settembre 2021

III - Elezioni amministrative 2021. Restituire centralità al Consiglio comunale per aprirsi ai giovani

Amministrazioni locali, l’Italia non è un Paese per donne e giovani”. Pubblicato il 20 settembre scorso con questo titolo, l’articolo di Silvio Puccio per “La Stampa” affronta un un tema evidente: c’è poco spazio per giovani e donne, nonostante ad esempio la norma sulla parità di genere in ambito elettorale, che consente di esprimere due preferenze a candidati consiglieri purché di genere diverso (donna e uomo). Questo intervento giornalistico mi offre l’occasione per illustrare alcune mie proposte, inserite nel programma elettorale del centrodestra in occasione delle elezioni amministrative in programma i prossimi 3 e 4 ottobre 2021.

Obiettivo: restituire al Consiglio comunale il ruolo che gli spetta di diritto, per aprire l’amministrazione ai giovani e a nuove forze, garantendo ricambio generazionale. In questi anni i lavori del consiglio comunale sono stati generalmente poco frequentati dai cittadini: non parlo della situazione nata dal Covid, ma di un dato di fatto più ampio. Eppure, l’assemblea elettiva dovrebbe essere il cuore dell’attività amministrativa, il luogo ove farsi un’idea su come si stia muovendo una Amministrazione.

E' assolutamente necessario aprire l’aula del Consiglio alla società civile, con appuntamenti periodici annuali nei quali incontrare (a titolo puramente esemplificativo) le istituzioni scolastiche, le categorie economiche, le altre amministrazioni pubbliche o private come quelle operanti nell’ambito sanitario e sociale (a prescindere dalle possibili questioni emergenziali contingenti). Questi incontri devono servire a mantenere viva e attinente alla realtà la percezione del consiglio comunale sullo stato delle cose e toccare con mano la complessità gestionale di molte questioni, istituzionalizzandole.

Altro aspetto, le giovani generazioni. C’è l’urgente bisogno di formare nuove leve (dove per nuove non intendo solo giovani nel senso anagrafico), sopperendo alla totale mancanza di occasioni di formazione sui temi della pubblica amministrazione. La proposta è quella di agganciarsi alle istituzioni scolastiche di secondo grado e alle università, per dare vita a percorsi formativi sulla pubblica amministrazione e sul governo della società nei suoi tanti e svariati aspetti, prevedendo anche riconoscimenti in termini di votazioni, crediti e rilascio di attestazioni. L’ho visto fare in altre realtà e i riscontri che ne ho avuti sono stati senza dubbio positivi.

Possono essere tante altre le iniziative, che una Presidenza di Consiglio comunale può assumere per riportare al centro della Città l’attività dell’assemblea e favorire l’avvicinamento di nuove leve alla guida della Città, senza perdere (aspetto importante) l’esperienza di chi le ha precedute nel governo cittadino. Un'ulteriore proposta, che può anche diventare strumento operativo per quanto detto sopra, è quella di creare e inserire nello Statuto cittadino una “Associazione dei Consiglieri e Amministratori cittadini”, perché le esperienze non devono essere “perse” ma possono invece continuare ad essere valorizzate, anche nell'ottica di agevolare scelte future o continuare nello sforzo di migliorare la nostra comunità.

Come ho già avuto modo di dire, l’esperienza in un consiglio comunale porta a guardare al governo della Città in modo diverso, meno “elettorale” e più amministrativo: molte volte ho l’impressione che non sia sufficientemente diffusa la consapevolezza di quello che può fare una Amministrazione o non può fare, quali siano gli ambiti entro i quali può muoversi e quali invece quelli che spettano ad altri Enti. È compito della politica lavorare per diffondere la “cultura dell’amministrare” e fare crescere i futuri amministratori locali.

Carlo Zaramella

giovedì 23 settembre 2021

II - Elezioni amministrative 2021: l'ente Comune

Il primo punto del programma elettorale come candidato sindaco nel 2016 riguardava la riorganizzazione della macchina amministrativa del Comune. Molte delle critiche che ciclicamente si ripropongono tra le forze politiche in campagna elettorale, dipendono a ben vedere da difficoltà o problemi gestionali e spesso si ripetono, nonostante i cambi di colore politico al governo della Città. Dare attenzione alla macchina amministrativa dovrebbe quindi essere una priorità per ogni amministratore. Con un preciso atteggiamento, che provo a descrivere qui di seguito.

Spesso sento sbandierare gli slogan oramai famosi sull'inefficienza della Pubblica amministrazione, dimenticandosi (in taluni casi, ignorando) che come ogni azienda, anche l'Ente Comune è fatto da donne e uomini, che devono essere valorizzati nello loro attitudini personali, nella loro formazione di base (che richiede un costante aggiornamento), nella loro aspettativa di carriera su base meritocratica. Ho visto fare negli anni scelte di governance sbagliate, che invece di migliorare l'efficienza di un ufficio hanno invece finito per complicarne la vita.

In questi ultimi cinque anni, vi è stato nel nostro ente un turn over sostenuto, grazie ai pensionamenti e all'ingresso di nuovo personale. In questo ambito, non tutto è stato semplice: la pandemia, con il lockdown e le successive fasi di restrizioni, hanno bloccato per diverso tempo le procedure concorsuali, al punto che oggi molti enti si ritrovano in difficoltà in settori chiave come quello sociale o quelli tecnici.

Ciò nonostante, alcuni dei suggerimenti e misure che indicavo cinque anni fa sono stati presi a fatti propri dall'amministrazione, anche se c'è ancora molto lavoro da fare. Penso soprattutto ai settori tecnici, che devono essere potenziati e che devono trovare però nuove modalità di approccio, soprattutto sui temi dell'edilizia privata e dei suoi regolamenti. Serve rigore nel rispetto delle norme, senza dubbio alcuno, ma anche efficienza ed efficacia nel suo rapportarsi con il mondo privato, dei professionisti e dei portatori di interessi che possono giovare alla collettività.

Carlo Zaramella

mercoledì 22 settembre 2021

I - Elezioni amministrative 2021: il manifesto è... un manifesto

"Ma perché non guardi in avanti nel manifesto? Hai una foto con una posa diversa? Come quelle degli altri?".
Mi sono sentito fare questa domanda negli ultimi giorni.
Non è che non ho altre foto, il punto è che ho voluto proprio questa foto: l'ho pensata e ripensata, mia moglie l'ha scattata più e più volte, fino a quando la nostra scelta non è caduta su questa.
Questo è davvero il mio manifesto, lo sento completamente mio: credo anzi sia il mio più bel manifesto.
Voglio provare a spiegarne il senso, ricordando un caro amico, Enrico, che cinque anni fa mi accompagnava in una pazza avventura elettorale (non tutta sbagliata).

mercoledì 8 settembre 2021

96. INIZIA UNA "NUOVA" CAMPAGNA ELETTORALE

Ho pensato e ripensato a lungo alla proposta di Fratelli d'Italia di Este di entrare nella lista, che correrà nella coalizione di centrodestra in occasione delle elezioni amministrative dei prossimi 3 e 4 ottobre 2021. Non è stata una scelta scontata, né facile: chi ha vissuto un'esperienza di consigliere comunale intensa come la mia, non può che guardare ad una campagna elettorale con occhi diversi.