Ma c'è un aspetto che mi ha alla fine convinto a partecipare: che nè Fratelli d'Italia né io, consigliere comunale di una proposta elettorale civica, abbiamo partecipato al governo della città negli ultimi cinque anni e quindi possiamo assieme fare ed essere elementi di differenza.
Io non posso rivendicare i meriti dell'amministrazione uscente, né accollarmi eventuali demeriti; identica situazione per FDI, dal momento che non è stato rappresentato in consiglio da alcun consigliere né ha espresso nella giunta cittadina alcun assessore.
Il nostro apporto non potrà quindi che essere all'insegna di una differenza con il recente passato; una marcia in più, un contributo diverso e utile per migliorare ed aprire una nuova stagione. Ma ci sono anche altre ragioni, che spiegherò di volta in volta da qui al 4 ottobre, giorno in cui si chiuderanno le urne e si darà voce a quanto i cittadini avranno deciso con il loro voto e le loro preferenze.
Riprendo in mano questo blog, per chi avrà voglia di leggere e seguirmi ancora una volta. Ma preciso sin d'ora che non replicherò alle polemiche di chi è proteso da mesi all'attacco personale: c'è l'assoluta necessità di una campagna elettorale che non sia rissa, chiacchiericcio o pettegolezzo, ma sia confronto vivace di idee, programmi, risorse e prospettive, all'insegna della comune volontà di recuperare il senso e la forza di essere una comunità.
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