giovedì 16 dicembre 2021

99. SU CHI NON CONOSCE LA DIFFERENZA TRA CREDITI E DEBITI.

“Che il comune, il cui bilancio negli ultimi due anni si è salvato grazie ai trasferimenti Covid dello Stato, avesse debiti per 5 / 6 milioni con Sesa lo sapevano in pochi” (citazione).

Questa frase nella pagina de “L’Altra Este” (foto a lato) mi ha colto di sorpresa. Ho voluto ascoltare la registrazione del Consiglio, nel punto in cui sarebbe stato detto questo e come volevasi dimostrare, la narrazione della sinistra è totalmente diversa da quello che tutti possono ascoltare. Ma tutto il loro post è fuorviante e viziato da una narrazione non attinente al vero.

Il Consiglio ha votato una delibera, avente ad oggetto la ricognizione periodica delle partecipazioni pubbliche, prevista dal D. Lgs. 175/2016 con il quale il Legislatore ha approvato il Testo Unico sulle società a partecipazione pubblica. Il termine per adottare questa deliberazione è stabilito nel 31 dicembre di ogni anno e tale procedura è attiva dal 2018, a seguito di una ricognizione straordinaria voluta dallo Stato effettuata nel 2017.

Si tratta quindi di un atto del Consiglio “consuetudinario” e non a caso il dott. Bonaldo, responsabile del Settore Economico e finanziario del Comune di Este, afferma testualmente: “In via generale, le osservazioni, i contenuti che sono inseriti all'interno della copiosa documentazione rispecchiano quelli che sono i principi, i valori, le caratteristiche della relazione che è stata approvata negli anni precedenti”.

La novità di quest’anno è data da una serie di disposizioni impartite ai sensi dell’art. 147 quater del D. Lgs. 267/2000. Cosa dice questo articolo del Testo Unico degli Enti locali? “1. L’ente locale definisce, secondo la propria autonomia organizzativa, un sistema di controlli sulle società non quotate, partecipate dallo stesso ente locale [...] Per l’attuazione di quanto previsto al comma 1 del presente articolo, l’amministrazione definisce preventivamente [...] gli obiettivi gestionali a cui tendere la società partecipata, secondo parametri qualitativi e quantitativi, e organizza un idoneo sistema informativo finalizzato a rilevare i rapporti finanziari tra l’ente proprietario e la società, la situazione contabile, gestionale e organizzativa della società, i contratti di servizi, la qualità dei servizi, il rispetto delle norme di legge sui vincoli di finanza pubblica”. Di tutto questo, l’Ente comunale effettua un monitoraggio periodico, individuando le opportune azioni correttive in caso di scostamento rispetto agli obiettivi assegnati.

Il Consiglio ha deliberato una serie di indici, che nel corso della discussione vengono definiti importanti ma anche semplicistici rispetto ad altri possibili indici utilizzabili, al fine di valutare la situazione economica, patrimoniale e reddituale di SESA spa, che è l’unica società per la quale il Comune di Este può effettuare tali controlli e procedure, poiché nelle altre società a partecipazione pubblica la quota del Comune di Este è minoritaria e richiederebbe un preventivo accordo con gli altri soci. 

Quali sono questi indici? Il ROA, il ROE, il MOL e altri (qui ovviamente si entra in un ambito molto specifico e tecnico), per i quali sono stati elaborati degli obiettivi sostenibili e raggiungibili: questi obiettivi sono stati elaborati dall’ufficio di ragioneria del Comune, sulla base di dati già in possesso dell’Ente, ovvero i bilanci della società SESA spa dell’ultimo biennio. Il Consiglio si è riservato di introdurre in corso d'opera altri indicatori.

E’ stato infine assunto un indicatore di valenza ambientale ed ecosostenibile, ovvero la richiesta a SESA spa di autoprodurre veicoli a metano per un valore complessivo di due milioni di euro. Fatto questo, per inciso, che la società già sta facendo da tempo in termini di parco mezzi aziendale.

Nel corso del dibattito, ci sono stati due interventi da parte di due consiglieri di maggioranza: in uno si evidenzia che la società non si è ancora dotata di un Regolamento per il reclutamento del personale, nell’altro che il Comune di Este vanterebbe crediti (non debiti, ma crediti) nei confronti di SESA spa in termini di versamento dei dividendi degli utili di parte pubblica.

Il dott. Bonaldo ha risposto puntualmente su ciascuna di queste osservazioni, da un lato ribadendo che certo la Corte dei Conti tende a fornire indicazioni sulle materie vigenti e certo che SESA spa non si è ancora dotata di un Regolamento in termini di reclutamento del personale, ma che il primo scopo del socio di maggioranza è garantire la solidità e la sostenibilità economico, finanziaria e reddituale della società e che in termini di qualità, visto che si parla di una azienda che effettua un servizio pubblico essenziale, i consiglieri comunali avranno modo di leggere la relazione che ha accompagnato l’approvazione del PEF 2021, dalla quale si rileva che lo stato della qualità è elevato.

Sul secondo intervento, preso atto che L’Altra Este non conosce la differenza tra debiti e crediti, si parla del fatto che il Comune di Este vanta un credito (e non che ha un debito, come scrive la sinistra) importante nei confronti dell'azienda. 

Si tratta dei dividendi che la società deve versare al Comune ed è normale che se il Consiglio di amministrazione di una società approva gli utili e i relativi dividendi a metà anno, possa non avere la liquidità per pagarli al socio entro lo stesso anno. Normalmente gli utili di SESA incamerati nel bilancio si aggirano sui due milioni di euro, tranne per l’anno 2019 quando è stato riconosciuto un surplus rispetto a questa cifra di 1,4 milioni di euro.

Il bilancio del Comune non si è salvato negli ultimi due anni grazie ai trasferimenti Covid dello Stato, come scrive L’Altra Este: semplicemente il Comune non ha avuto bisogno di chiedere liquidità a SESA, sollecitandone i trasferimenti dei dividendi, e questo è stato un bene perché la società in questo frangente ha avuto problemi di liquidità dettati dalla pandemia, dalla minore produzione di frazione umida con le relative conseguenze nella produzione e filiera aziendale e dai problemi di approvvigionamento di materie prime e servizi in tempi di lockdown.

La registrazione del Consiglio è disponibile a questo link:

https://www.youtube.com/watch?v=Lw0CNHBoLGc 

L’invito è non farsi menare per il naso e a verificare di persona: in una sola frase, L’Altra Este ha dato ben due informazioni non corrette  su un tema che merita attenzione.

Carlo Zaramella