“Fase 2” anche per il mio blog.
In questo periodo ho mantenuto scrupolosamente il silenzio, anche di fronte alle menzogne che una parte politica locale, civica, ha rivolto nei miei confronti: un silenzio sereno, sia perché questa modalità di “fare politica” rivela la qualità delle persone, sia perché il male torna sempre a chi lo ha seminato.
Riprendo oggi a “intervenire”, a mio modo.
In questo periodo ho mantenuto scrupolosamente il silenzio, anche di fronte alle menzogne che una parte politica locale, civica, ha rivolto nei miei confronti: un silenzio sereno, sia perché questa modalità di “fare politica” rivela la qualità delle persone, sia perché il male torna sempre a chi lo ha seminato.
Riprendo oggi a “intervenire”, a mio modo.
E’ un periodo “straordinario”, ovvero fuori da ogni ordinarietà. Di crescente scontro istituzionale: non solo tra partiti di maggioranza e minoranza parlamentare, ma anche tra governo e regioni. Purtroppo la bocciatura di tutte le riforme costituzionali rende più difficile la gestione del presente.
In questa situazione di scontro, vi chiedo di leggere questa sequenza di tweet di Guido Crosetto. Peraltro trovo che si adattino perfettamente anche al clima politico di Este e siano utili per discernere la diversità di posizioni all’interno del consiglio comunale.
Anche per la nostra Este è tempo di escludere chiaramente i portatori di odio, di mediocrità, di divisione, di banalità, che vivono della e nella polemica quotidiana, imprigionati da contrapposizioni personali e antagonismi mai superati.
Ecco i tweet di Crosetto, che riporto senza commento:
Ecco i tweet di Crosetto, che riporto senza commento:
"Nessuno, che ami questa nazione, può pensare che questo periodo si possa gestire con le stesse contrapposizioni, gli stessi pregiudizi, le stesse tifoserie, gli stessi odi, nei quali siamo abituati a ristagnare.
I tempi richiedono atti coraggiosi e forti, persone libere e lungimiranti, ma soprattutto la capacità di essere squadra, non nemici.
I tempi richiedono atti coraggiosi e forti, persone libere e lungimiranti, ma soprattutto la capacità di essere squadra, non nemici.
Non è mia intenzione far appello ai buoni sentimenti, per nulla. Faccio appello all'intelligenza, alla capacità di scrutare il futuro, alla volontà di cambiarlo o almeno di provarci.
Non abbiamo ancora compreso che questo terremoto ci lascerà a pezzi e che non ci salveremo cercando di strapparci l’un l’altro i brandelli di ciò che rimane.
Le persone più coraggiose, ripongano le spade, le armi, l’odio. Non è il momento della lotta, ma quello della determinazione.
Non parlo ai politici, parlo a tutta la classe dirigente che una nazione dovrebbe avere, su cui dovrebbe poter contare, nei momenti nei quali la storia ci porta sull’orlo di un baratro.
Le persone più coraggiose, ripongano le spade, le armi, l’odio. Non è il momento della lotta, ma quello della determinazione.
Non parlo ai politici, parlo a tutta la classe dirigente che una nazione dovrebbe avere, su cui dovrebbe poter contare, nei momenti nei quali la storia ci porta sull’orlo di un baratro.
Proviamo ad uscire dal provincialismo, dalla paura, dall’autolesionismo e dal vittimismo, dal senso di subalternità e dalla mediocrità. Si cerchino, si incontrino, si muovano, le persone migliori, tutti le conosciamo, che possono e vogliono aiutare l’Italia e non se stesse.
Usciamo dal grigiore della banalità, dall'inadeguatezza della mediocrità, della droga del tirare a campare.
Riprendiamoci l’orgoglio di crederci una grande nazione per ciò che sappiamo esprimere nel mondo da secoli. E’ l’ora di provare a farlo. Tutti.
Riprendiamoci l’orgoglio di crederci una grande nazione per ciò che sappiamo esprimere nel mondo da secoli. E’ l’ora di provare a farlo. Tutti.
Escludendo i portatori di odio, di mediocrità, di divisione, di banalità.
Usciamo tutti dal guscio e dal letargo nel quale abbiamo rinchiuso a forza la nostra anima e le nostre speranze e riprendiamo in mano gli arnesi per costruire il futuro dei nostri figli" (Guido Crosetto, da Twitter).
Usciamo tutti dal guscio e dal letargo nel quale abbiamo rinchiuso a forza la nostra anima e le nostre speranze e riprendiamo in mano gli arnesi per costruire il futuro dei nostri figli" (Guido Crosetto, da Twitter).
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