martedì 16 giugno 2020

79. Cento parole. Perché gli Stati Generali rischiano di non servire a nulla?

tratto da qui
Da quanti anni si parla di ineludibile necessità di riforme per il Paese? Oramai ho perso il conto. E insieme anche fiducia. Gli Stati Generali del premier Conte dovrebbero essere (anzi, avrebbero potuto essere) la fucina di queste riforme ma inevitabilmente finiranno per essere davvero soltanto una passerella comunicativa. Perché le riforme si scrivono assieme, con tutte le forze politiche, e nascono da un confronto nel luogo istituzionale deputato: il Parlamento. Altrimenti si verificherà nuovamente quanto accaduto nei precedenti referendum costituzionali: invece di votare per le riforme, sarà un referendum contro il leader di turno. Dum Romae consulitur, Saguntum expugnatur.

Carlo Zaramella

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