È convocato per questa sera 29 giugno 2020, con inizio alle ore 19:00, il Consiglio comunale di Este: nel caso del protrarsi dei lavori oltre le ore 24:00, è prevista la prosecuzione nella giornata di domani 30 giugno, sempre con inizio alle ore 19:00. Il calendario dei lavori è particolarmente nutrito: è pubblicato naturalmente nel sito istituzionale dell’Ente (clicca qui).
Ho presentato una domanda di attualità relativa alla ripartenza della scuola a settembre, in seguito alla emanazione delle disposizioni ministeriali: “Alla luce del Documento per la pianificazione delle attività scolastiche, educative e formative in tutte le Istituzioni del Sistema Nazionale di Istruzione - Piano Scuola 2020/2021, in vista della ripresa delle attività scolastiche a settembre 2020 e alla luce delle valutazioni che si ritiene siano già state fatte, quanto meno a titolo prudenziale, dall'Amministrazione comunale nel periodo precedente alle decisioni governative, con la presente domanda di attualità si chiede di sapere quale è la situazione così come si verrà a delineare nella nostra Città nell'ambito delle attività didattico - educative e quali le potenziali ripercussioni a carico del nostro Ente”.
Nel pomeriggio di venerdì 26 giugno il ministro Azzolina ha presentato le Linee guida per la ripresa. Nel sito del MIUR si legge: “Le Linee guida sono il frutto di un lungo confronto e di una condivisione con gli attori del mondo della scuola, comprese famiglie e studenti, con le Regioni, gli Enti locali, e ci consentono di fare un lavoro che non guarda solo alla riapertura, ma anche al futuro della scuola. Abbiamo le risorse economiche, gli strumenti, possiamo far sì che la ripartenza sia anche volano di innovazione”, ha aggiunto la Ministra. “Stiamo dando soluzioni chiare, ma flessibili: ogni scuola è strutturalmente diversa dall’altra, dobbiamo tenerne conto”, ha detto ancora Azzolina. Confermato, durante la conferenza stampa, un miliardo in più per la ripartenza, che consentirà, fra l’altro, di avere un maggiore organico per evitare classi sovraffollate”.
Carlo Zaramella
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