«Approvate il testo della legge costituzionale concernente “Modifiche agli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione in materia di riduzione del numero dei parlamentari”, approvato dal Parlamento e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - Serie generale - n.240 del 12 ottobre 2019?».
Questo il quesito del Referendum costituzionale convocato per domenica 29 marzo p.v. I seggi resteranno aperti dalle 7:00 alle 23:00 e le operazioni di scrutinio avverranno immediatamente dopo la chiusura dei seggi e l'accertamento del numero dei votanti. Attenzione: non è previsto il quorum e pertanto decide chi vota.
In buona sostanza, saremo chiamati ad esprimerci in merito alla riduzione del numero dei parlamentari.
In estrema sintesi, la Riforma costituzione per la quale siamo chiamati alle urne prevede la riduzione del numero dei parlamentari, da 630 a 400, e invece di 12 solo 8 di questi saranno eletti nella circoscrizione Estero.
Analoga sorte per il Senato. I senatori, secondo la riforma che saremo chiamati ad approvare o respingere, scenderanno da 315 a 200, quattro dei quali (e non più sei) eletti nella circoscrizione Estero. Vi è anche una modifica relativamente al numero minimo di senatori riconosciuti alle Regioni.
Vi sono anche modifiche per quanto attiene i senatori a vita.
Tutte le informazioni nella loro completezza le trovate in internet nel sito del Ministero degli Interni - Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali
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