Articolo intitolato: "Troppa ira e calunnie sui social. Il forte richiamo del delegato pontificio Dal Cine alla Festa della Lingua del Santo".
Scorrendo l'articolo si legge: "[...] Il nostro mondo è assetato, data la constatazione di tanta manipolazione della verità. Il clima che respiriamo spesso è avvelenato da accuse reciproche. Quanto facilmente si accusano gli altri, di qualunque sponda siano. E quanto poco inclini siamo, al contrario, a scrutare noi stessi.
La verità va cercata e accettata sempre così come è: non come ci piacerebbe. [...] Non solo non bisogna attentare alla vita del prossimo, ma neppure riversare su di lui il veleno dell'ira e colpirlo con la calunnia. [...]"
E qui il Delegato pontificio ha richiamato l'uso dei social: "Per colpire, demolire, infangare, vomitare sulle persone odio e cattiveria".
Post dedicato a Stefania, Renzo, Beatrice, Flores e tanti altri, tra i quali pure qualche consigliere comunale.
Per imparare, c'è sempre tempo.
Carlo Zaramella
consigliere comunale
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