Come promesso, nella giornata di ieri ho avuto un incontro con il Comandante della Polizia locale di Este, Gabriele Mighela (nella foto, tratta dal sito del Comune di Este): oltre due ore di colloquio franco e fruttuoso. Abbiamo parlato degli atti vandalici in Città, dell'impiego dell'unità cinofila, del sistema di videosorveglianza e della situazione del Comando in termini di consistenza numerica del personale in servizio. In questo post vi racconto in sintesi i contenuti dell'incontro, ringraziando pubblicamente il Comandante per il tempo che mi ha dedicato.
Parto dicendo che ho richiesto al Presidente del Consiglio comunale di inserire nell'Ordine del giorno della prossima Assemblea un punto, a carattere non deliberativo, per illustrare lo stato delle politiche sulla sicurezza messe in atto dal Comando di Polizia locale, in attuazione delle linee di indirizzo espresse dall'Amministrazione.
Nell'incontro con Mighela ho inoltre rilanciato la proposta di una serata pubblica da tenersi annualmente, per fare conoscere le trasformazioni intervenute in questi anni nel Comando stesso, per approfondire uno specifico tema di attualità e per condividere con la comunità gli sforzi messi in atto nelle politiche appunto sulla sicurezza.
Cosa è emerso dall'incontro. Intanto, che uno strumento efficace e innovativo come l'app ha registrato progressivamente un calo nel suo impiego. Per i cittadini risulta più facile limitarsi all'uso di Facebook, anziché utilizzare i canali ufficiali e istituzionali. Se questo è comunque utile per veicolare al più ampio pubblico possibile delle informazioni, non può essere l'unico strumento perché crea non pochi problemi: ad esempio, è evidente che non si può costringere un dipendente del Comando alla sola funzione di monitorare i social, dove talvolta risulta anche difficile individuare con certezza la fonte della denuncia e circostanziare l'occasione denunciata.
Pensiero, il seguente, personale: purtroppo ci sono forze politiche impegnate a strumentalizzare a fini elettorali qualunque notizia. Un esempio è quanto scritto da L'Altra Este, ovvero la sinistra estrema di Este con un messaggio che invece di rinforzare il mio invito a utilizzare i canali istituzionali per le segnalazioni, rimanda proprio all'uso dei social solo per criticare il sottoscritto, compiendo un disservizio a danno della comunità. Del resto, da quanto certa sinistra è culturalmente esperta di politiche sulla sicurezza?
Gli agenti attualmente in servizio presso il Comando sono undici. Un numero insufficiente per garantire in maniera strutturata il cosiddetto "terzo turno", ovvero il servizio serale, oggi possibile solo nel periodo estivo e solo sacrificando il turno pomeridiano. Amministrazione e Comando sono impegnati in queste settimane proprio nel potenziamento dell'organico: se le procedure concorsuali andranno a buon fine, entro l'anno sarà possibile integrare il Comando con nuovi agenti e dare il via al potenziamento della presenza e dell'azione dei Vigili in Città.
Il Comandante mi ha illustrato il funzionamento del sistema di videosorveglianza e controllo. Da inizio anno a oggi - comunico solo un dato a fini esplicativi - sono stati sequestrati circa ottanta veicoli privi di assicurazione, togliendoli dalla strada: questo grazie ai lettori di targhe collocati agli ingressi di Este. Come è noto, il sistema è integrato ed è consultabile in tempo reale anche dalle altre Forze dell'Ordine. Inoltre il programma fornisce una serie di dati, utilizzabili nell'impostazione delle politiche comunali: ad esempio, monitora il numero di passaggi in una data arteria stradale, fornendo informazioni sul tipo di automezzo (macchina, camion, ecc.), categoria del veicolo (Euro 2, Euro 3, ecc.), fasce orarie di maggiore attraversamento e via dicendo.
Sul tema del contrasto alla diffusione di droghe tra i minori, il comandante ha confermato che l'addestramento del cane Achille è compiuto e da settembre scatteranno i controlli, nell'ambito di progettualità concordate con i responsabili degli istituti. Achille ha già rilevato e trovato sostanze stupefacenti in vari punti della Città e quindi già ora la sua azione si dimostra efficace, non fosse altro come deterrente. Ho sollecitato ancora una volta, mai mi stancherò di farlo, l'impiego dell'unità cinofila in maniera sistematica: è stata una scelta che mi sono sentito di promuovere e sostenere e se ne valuteranno appieno i risultati nel breve periodo.
Per quanto riguarda infine gli atti di vandalismo. Il sistema di videosorveglianza si è già dimostrato efficace e utile in diversi casi, ultimo un episodio di scippo, ma è evidente che coprire tutto il territorio comunale è impossibile. Si potrà implementare il sistema progressivamente e l'introduzione della fibra consentirà un livello qualitativamente sempre maggiore. Il comandante ha apprezzato la proposta che ho avanzato, di controllo di vicinato vecchio stampo, che necessita però di individuare nel tessuto cittadino volontari che possano costituire l'ossatura di questa rete. Nel frattempo, ho chiesto di aumentare il numero di fototrappole: la risposta è stata di piena disponibilità su questo punto e di immediato utilizzo già ora, alla luce dei recenti atti di vandalismo. Ricordo che le fototrappole sono a infrarossi, consentono anche la visione notturna; grazie alle loro batterie, hanno una autonomia molto buona e una risoluzione di immagine ottima.
Sul tema sicurezza, tornerò in prossimi post sia perché è necessario informare, sia perché si devono evitare strumentalizzazioni su un tema di grande sensibilità per i Cittadini. Come ho già scritto, il "rischio zero" non esiste: in un quadro normativo nazionale purtroppo incerto, ci può essere o meno lo sforzo politico e amministrativo di una comunità di dotarsi di strumenti di contrasto e mitigazione del rischio.
Su questo aspetto, Este sconta un ritardo enorme ma mi sento di dire, in coscienza, che sono stati fatti passi in avanti e che se vi sarà concordia e collaborazione a tutti i livelli (politico in primis), i risultati potranno essere migliori. Attaccare politicamente un Comando che si è dotato di una unità cinofila, è miope: è uno strumento in più e male certo non può fare. Invocare i social come strumento risolutivo, è fuorviante perché abbiamo bisogno di Forze dell'ordine impegnate in strada e non dislocate ad un computer: i social possono essere a loro modo fonte di informazioni ma non possono essere le uniche forme di comunicazione.
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