lunedì 19 agosto 2019

9. Vita reale (purtroppo): sulla diffusione delle droghe nel mondo giovanile

Mentre la sinistra estrema continua a chiedere chiarimenti sul progetto di ristrutturazione della nostra abitazione, senza avere letto (e compreso?) né gli incartamenti né i chiarimenti dati (scritti qui con date e dettagli), torno a parlare di vita reale e vera, quella fuori dai social e dai pettegolezzi del web. Il problema è la diffusione dell'uso di droghe da parte dei giovani. 

Nell'ultimo consiglio comunale, in merito a un fatto accaduto a Este nella zona del Ponte della Girometta (leggi l'articolo de Il Mattino di Padova: "Si iniettano l'eroina killer, lei sta male, lui è in coma"), ho presentato una domanda di attualità, esortando ancora una volta l'impiego dell'unità cinofila del Comando di polizia locale per effettuare controlli nei luoghi pubblici e anche all'interno degli edifici scolastici. In sede di consiglio, l'Amministrazione ha confermato che dal prossimo mese di settembre prenderanno avvio.
Sono stato molto criticato dagli ambienti dell'estrema sinistra  di Este (quelli politicamente più sensibili alla tolleranza nell'uso delle droghe leggere) per la proposta di portare il rottweiler Achille all'interno delle scuole, ma resto fermamente convinto che, nell'ambito di un progetto educativo e sociale più ampio, anche questo strumento debba essere usato. Sia perché vi sono precisi protocolli di impiego, volti a tutelare la privacy di eventuali giovani coinvolti, sia perché devono essere contrastati con ogni mezzo l'uso delle droghe e quei criminali che avvicinano i giovani.
Da sempre gli insegnanti portano avanti progettualità educative per sensibilizzare i loro studenti al tema delle dipendenze: il fenomeno ha tuttavia registrato in questi ultimi anni una escalation allarmante. Gli articoli e gli interventi giornalistici, che affrontano il tema raccontando episodi su episodi, sono oramai quotidiani. Sempre più droga, sempre più ragazzi coinvolti, soprattutto sempre più giovani in termini di età, fino ad arrivare addirittura a bambini delle elementari.
Avvenire, martedì 13 agosto 2019: "L'allarme del Garante per i ragazzi. Continua a crescere il numero di tossicodipendenti giovanissimi. Sono quadruplicati gli accessi di minorenni nei Pronto soccorso per motivi legati alla droga. Nel 2018 si è registrato un aumento del 34% di ragazzini che hanno assunto sostanze per la prima volta: di questi, il 16% ha fatto uso di eroina, il 72% di cocaina. Due mesi fa, l'Autorità garante per l'infanzia e l'adolescenza, Filomena Albano, aveva nuovamente lanciato l'allarme: «L'inizio è sempre più precoce»." (a margine, invito a leggere, di Avvenire, anche questo intervento: clicca qui).
I mutamenti sociali in corso ci restituiscono giovani sempre più esposti e famiglie sempre più fragili. Questa situazione impone azioni organiche, che in un quadro di coinvolgimento di famiglie, istituzioni e mondo educativo, prevedano anche l'impiego di strumenti come il cane antidroga.
Ciò che francamente mi stupisce, è l'essermi ritrovato da solo, nella minoranza consiliare, a sostenere queste posizioni e a non polemizzare sulla dotazione, come Polizia locale, di una unità cinofila.

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