lunedì 5 agosto 2019

3. Sulla colonna di San Marco. Come e perché è nata un'idea, senza prestare attenzione ai polemici.

Apriti cielo! Sulla proposta di riedificazione della colonna di San Marco a Este, ne ho lette davvero di tutti i colori: polemiche capziose e insistenti, talvolta strumentali a denigrare il nemico di turno, in alcuni casi addirittura false e fuorvianti. 
Con buona pace dei polemisti di professione, la Giunta comunale ha approvato con propria deliberazione nr. 110 del 18 luglio 2019 lo schema del bando di concorso di idee per la ricostruzione di questo monumento. Vi spiego come è nata l'idea, la collaborazione creatasi con altri consiglieri e la cornice entro la quale si muove questa proposta. A coloro che hanno l'animo acceso su questo tema, è sconsigliata la lettura del post.
Ho accennato alla possibilità di riedificare una colonna sormontata dal leone di San Marco, in occasione di uno scambio di idee con il vicesindaco Puato: contemporaneamente lui mi suggeriva di porre un bel leone alato all'ingresso di Este. Che una sensibilità su questo tema possa avere trovato concordi spontaneamente il sottoscritto e Puato, non credo desti meraviglia. Per chi è fortemente legato a questo territorio e ha nel proprio dna uno spirito identitario autonomista e regionalista, direi anzi che è quasi normale.
Da questo scambio di battute è nata una collaborazione in seno al consiglio comunale che ha portato l'assemblea ad approvare a maggioranza il 3 agosto 2018 una mozione.

Di queste settimane è quindi l'approvazione dello schema di concorso. Una apposita commissione sarà chiamata a valutare le proposte ideative secondo cinque criteri principali. Eccoli elencati qui di seguito: 1) realizzabilità dell'opera dal punto di vista tecnico e pratico; 2) bellezza e qualità dell'opera proposta, che sarà sottoposta al giudizio insindacabile della Commissione che potrà avvalersi dei supporti che riterrà più opportuni; 3) originalità della proposta ideativa che potrà leggere in chiave moderna un simbolo della storia del territorio atestino e veneto in generale; 4) rapporto qualità/costi di realizzazione, in modo da consentirne l'edificazione senza creare pregiudizio alla finanziabilità con sponsorizzazioni di soggetti privati; 5) location individuata in modo che la riedificazione sia riconducibile all'aspetto storico – iconografico che ne ha ispirato la realizzazione e che corrisponda alle motivazioni espresse dal Consiglio Comunale circa l'abbellimento del centro storico e la progettazione di un arredo urbano consono.

Ora si possono dare diverse letture. Molto semplicemente si tratta di  una proposta di elemento architettonico e di arredo urbano, per la cui realizzazione è stato specificato che non vi sarà costo a carico del bilancio cittadino: il manufatto dovrà essere finanziato in toto da sponsorizzazioni. Inoltre, aspetto questo a cui tengo in maniera particolare e che ho già accennato qualche riga sopra, il progetto artistico dovrà nascere da un concorso di idee, al quale potrà partecipare chiunque.

In questo blog darò spazio nei prossimi giorni ai contenuti del bando e alle modalità di partecipazione. Purtroppo, secondo il copione caratteristico di quella "politica" fatta solo di contrapposizione urlata, vi è stato un fiorire di polemiche, squisitamente partitiche. Evidentemente ci sono ancora persone che non hanno colto come il Leone di San Marco sia uno dei simboli identificativi della nostra regione.

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